In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore chiave dinamometrica per moto per le proprie esigenze.
La chiave dinamometrica per moto è un attrezzo indispensabile per tutti coloro che sono appassionati di motociclismo e di fai da te e che dunque vogliono effettuare da soli operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria della propria moto.
Recensione delle Migliori Chiavi Dinamometriche per Moto
Vediamo quali sono le migliori chiavi dinamometriche per moto disponibili sul mercato.
Beta 666N/5
Dopo un periodo prolungato di utilizzo e numerosi test, sono ora pronto a condividere la mia esperienza con la chiave dinamometrica Beta 666N/5. Beta 666N/5 è una chiave dinamometrica eccellente, come previsto. Il marchio è sempre stato sinonimo di alta qualità, e questo strumento non fa eccezione. Ho provato il modello da 10-50 Nm, ma ho intenzione di acquistare anche la versione da 40-200 Nm per coprire un’ampia gamma di esigenze.
La chiave arriva in un tubo di plastica trasparente avvitato, che nonostante non sia elegante come un cofanetto, svolge comunque bene il suo lavoro di protezione dello strumento. La sensazione tattile è buona, con un’impugnatura in plastica di alta qualità che sembra essere resistente. Rimane da vedere come si comporterà nel lungo termine, soprattutto quando esposta a oli e altre sostanze aggressive comuni nella manutenzione della moto. Il corpo metallico della chiave è parzialmente satinato, mentre la testa, con un attacco da 3/8″, è cromata. Un pratico pulsante a scatto situato sul fondo del manico permette di bloccare la rotazione del manico stesso per impostare il valore di coppia desiderato. Quando il pulsante è estratto, indicando che la regolazione non è bloccata, una fascia rossa di avvertimento è visibile. La finestrella che mostra il valore di coppia impostato è sufficientemente grande, con una scala graduata chiaramente marcata per evitare errori. Una scritta Alt alla fine della scala ricorda di non superare il valore limite. Il feedback tattile e acustico al raggiungimento della coppia impostata è eccellente: il suono e lo scatto meccanico sono chiaramente percettibili, anche indossando guanti pesanti.
Un punto di attenzione riguarda la compatibilità tra il raccordo a scatto della chiave dinamometrica e le vostre bussole. Il raccordo cambia in base alla chiave che acquistate; nel caso del modello 10-50, il raccordo è da 3/8″, quindi ho dovuto procurarmi un adattatore. Avrei preferito un raccordo da 1/2″, come nel modello 40-200.
In conclusione, la chiave dinamometrica Beta 666N/5 è un investimento che vale ogni centesimo, che offre precisione affidabile e costruzione robusta. Se siete in cerca di uno strumento che possa durare nel tempo e offrire prestazioni affidabili, questa chiave dinamometrica è una scelta eccellente.
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Chiave Dinamometrica per Moto Vanpo 20-200
La chiave dinamometrica Vanpo è un acquisto che mi ha portato una notevole soddisfazione, soprattutto considerando il suo prezzo accessibile in relazione alla qualità costruttiva e agli accessori inclusi.
Questa chiave appare ideale per un uso non professionale, e ciò si riflette non tanto sulla sua costruzione solida, quanto sul livello di precisione che offre. Per quanto riguarda la robustezza e la cura costruttiva, non ho nulla da eccepire: la chiave si presenta robusta e ben realizzata. Però, quando si tratta di precisione, c’è una certa discrepanza rispetto a una chiave dinamometrica di fascia professionale.
L’intervallo 20-200 Nm, pur rendendo la chiave versatile, rappresenta una fonte intrinseca di inesattezza metrica, dovuta alla legge di compressione estensione della molla interna al manico della chiave che determina il livello di misurazione. La certificazione inclusa attesta un’alta precisione ai livelli più bassi di serraggio e svitamento, però , al superare dei 80-100 Nm, la precisione tende a diminuire, potendo raggiungere anche il 6% di imprecisione. Nonostante questo, rispetto a una misurazione empirica, questa chiave risolve numerosi problemi.
La manutenzione è quasi inesistente, richiedendo solo una normale umettatura dei giunti e la lubrificazione dell’attacco da 1/2 pollice a sgancio rapido con del grasso. Gli accessori inclusi, come le bussole da 17, 19, 21, 23 e 24 con due snodi di prolunga, si sono rivelati molto utili, coprendo almeno tutte le misure comuni sui cerchi auto.
Le istruzioni fornite sono chiare e a prova di errore, rendendo l’uso della chiave intuitivo anche per chi non è un professionista.
In conclusione, la chiave dinamometrica Vanpo per moto è un ottimo investimento per chi cerca una soluzione di qualità senza svuotare il portafoglio. Ben costruita, ben accessoriata e con una precisione accettabile per l’uso non professionale, rappresenta una scelta consigliabile per i motociclisti e gli appassionati di fai da te.
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Chiave Dinamometrica per Moto Tagvit 10-60
La mia esperienza con la chiave dinamometrica Tagvit 10-60 è partita positivamente dall’apertura dell’astuccio, dove ho trovato, oltre alla chiave, anche un certificato di taratura e un libretto d’istruzioni.
Ho utilizzato la chiave Tagvit 10-60 per serrare alcune brugole della mia moto alla corretta coppia di serraggio. La chiave sembra funzionare correttamente, e il click udibile al raggiungimento della coppia impostata è molto nitido e distintivo. Apprezzo anche la funzione di misurazione in senso antiorario, che ho testato allentando e poi serrando un bullone di un tavolo. Dopo avere serrato il bullone a 20NM e avere poi impostato la chiave a 10NM, ho proceduto a svitare il bullone, e come atteso, dopo un piccolissimo spostamento, la chiave ha emesso il click indicando il raggiungimento dei 10NM.
Per gli utilizzi saltuari ed hobbystici, credo che questa chiave dinamometrica sia più che adatta. Offre una buona affidabilità nelle misurazioni e ritengo che il rapporto tra qualità e prezzo sia molto buono.
Tagvit 10-60 si è rivelata uno strumento utile e facile da usare, rendendo semplice l’esecuzione di operazioni di serraggio e svitamento con la corretta coppia. In sintesi, è una scelta solida per chi non necessita di uno strumento professionale, ma desidera comunque una chiave dinamometrica affidabile ed economica.
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Unitec 20807
Nonostante non si tratti di un attrezzo professionale, la chiave dinamometrica Unitec 20807 è resistente, di buona fattura e robusta. Sottoposta a regolari test di controllo, è dotata di certificazione riconosciuta a livello globale TÜV che identifica la rispondenza ai migliori criteri costruttivi fissati dai diversi enti normativi di competenza. Facile da usare e adoperabile in diversi ambiti, è ideale per i piccoli lavori casalinghi e di hobbistica, rivelandosi perfetta per stringere i bulloni delle ruote dell’auto, per la sostituzione delle candele della moto o per rimontare la testata del motorino.
Realizzata in solido metallo, la chiave dinamometrica misura 49 x 7,8 x 6,6 centimetri e pesa 1,4 Kg. Ciò consente di poterla maneggiare con destrezza e senza affaticare il polso, anche grazie alla funzione di controllo dello sforzo durante la fase di avvitamento.
Unitec 20807 si rivela molto utile per un uso saltuario. Risulta essere costituita da una scala di regolazione che va dai 10 Nm fino ai 210 Nm e include tutte le misure intermedie. Essa è definita bene e di facile lettura perché è incisa nel metallo e non stampata come invece accade per i modelli di chiavi di bassa qualità. Questo dettaglio contribuisce, inoltre, ad aumentare la durata dell’attrezzo permettendo di lavorarci per diversi anni senza alcun intoppo.
L’impugnatura è dotata di un controdado che funge da sistema di bloccaggio della regolazione. Il nottolino di attacco è un innesto quadro maschio per bussole da 1/2 pollici. Prima dell’acquisto, qualora si desiderasse utilizzare un set di bussole già esistente, si consiglia di controllare che l’incavo corrisponda, altrimenti si rischia di vanificare la spesa.
L’attrezzo non è da ritenersi professionale ma offre grandi soddisfazioni sul campo, soprattutto per un uso sporadico e per il fai da te. Dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, si distingue nettamente per fattura e robustezza dalle altre chiavi dinamometriche di fascia inferiore. Infine, per un uso ottimale del prodotto si consiglia di non utilizzarlo nei valori estremi della scala, quindi 10Nm e 210Nm, al fine di evitare che con il tempo e l’uso possa danneggiarsi in maniera irreversibile.
Il prodotto è indicato per chi non ha grandi pretese e soprattutto per i neofiti intenzionati a non spendere somme elevate. Arriva all’interno di una pratica custodia che protegge la chiave dalla polvere e da eventuali cadute accidentali.
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Come Funziona una Chiave Dinamometrica per la Moto
La chiave dinamometrica è una speciale chiave a cricchetto reversibile che serve per serrare viti, bulloni e dadi della moto, senza danneggiare le filettature. Un serraggio eccessivo di bulloni, viti o dadi produrrebbe uno sforzo sul materiale con cui è realizzata la moto e, su alcuni materiali come la fibra di carbonio, potrebbe portare a un danneggiamento alla struttura, creando micro fratture che causano la sua rottura. Chiudere dadi, viti e bulloni applicando la giusta forza è dunque garanzia di durata nel tempo di questi.
La chiave dinamometrica si presenta dunque come una normale chiave a cricchetto, con una lunghezza variabile a seconda del range di coppia. La lunghezza della chiave si chiama dal punto di vista tecnico braccio di leva, mentre i valori della coppia di serraggio sono per lo più indicati in Newton per metro, ovvero Nm.
Ogni chiave dinamometrica permette di impostare un determinato range di coppia, ovvero tra un valore minimo di Nm e un valore massimo. La regolazione del range di coppia avviene per mezzo di una ghiera graduata, che in quasi tutte le chiavi viene posta sull’impugnatura. Al raggiungere il valore di coppia impostato, la chiave emette un suono, uno scatto, che si percepisce anche al tatto.
A seconda del modello e della marca, questo scatto potrà essere più o meno marcato, anche se va detto che trattandosi di lavori di precisione si suppone sempre che la persona che li sta eseguendo stia prestando la massima attenzione. La chiave dinamometrica, infatti, continuerà a funzionare anche dopo avere raggiunto il valore di coppia e una disattenzione porterebbe al danneggiamento delle delicate filettature delle moto moderne.
Chiaramente le case produttrici vi forniranno tutti i dati relativi ai valori di coppia da impostare per ogni singolo pezzo, che ovviamente saranno i più differenti tra loro.
Come Scegliere una Chiave Dinamometrica per la Moto
Sorge spontanea la domanda relativa a quale sia la migliore chiave dinamometrica per moto da comprare. Non possiamo dare una risposta assoluto a questa domanda, perché dipende dai lavori che volete fare con la chiave dinamometrica. Tenete presente però che più vi avvicinate ai valori limite del range di coppia della chiave, più aumenta il margine di errore di questa e anche la possibilità di danneggiarla. Quindi, il consiglio che possiamo darvi è prima di tutto di verificare i serraggi di cui avete bisogno nella vostra moto e quindi, una volta individuati i vari valori, iniziare a osservare quelle che sono i range più diffusi. Proprio perché all’aumentare dei valori limite del range di serraggio è possibile danneggiare la chiave, è preferibile evitare chiavi che presentano un alto range, come potrebbe essere una chiave dinamometrica per moto che va da 0Nm a 200Nm e piuttosto comprare, con uguale spesa, due chiavi dinamometriche, con un range inferiore. Generalmente, ma per conferma controllate la vostra moto, come detto, una chiave dinamometrica con range compreso tra 5Nm e 25Nm e una seconda chiave dinamometrica con range compreso tra 20Nm e 100Nm andranno benissimo per la maggioranza delle moto.
Un altro è aspetto da considerare con attenzione è la dimensione del nottolino di innesto, misura identificata spesso anche come attacco. L’innesto è sostanzialmente un parallelepipedo che dalla testa della chiave, chiamato attacco quadro maschio. A questo elemento vanno connesse, o calettate, le bussole della giusta dimensione con cui viene effettuato il serraggio.
Le misure dell’attacco sono sostanzialmente tre
-1/4″, cioè 6,35 mm
-3/8″, cioè 9,52 mm
-1/2″, cioè 12,7 mm, che è quello più comune.
L’innesto, oltre a permettere di collegare alla chiave la bussola che serve per fare il serraggio, offre anche la possibilità di tenrela in posizione durante l’utilizzo.
Importante è anche la struttura. Uno strumento che dispone di manico gommato o di plastica o con un terminale metallico zigrinato sarà più maneggevole e meno scivoloso di uno che ha un manico liscio. Alcune chiavi dinamometriche hanno impugnature ergonomiche, cosa che le rende ancora più comode da utilizzare.
Prestate attenzione che, per fare in modo che una chiave dinamometrica sia affidabile nel tempo, è necessario sottoporla a operazioni di taratura periodiche. Nello scegliere una chiave dinamometrica al posto di un’altra tenete dunque in considerazione anche i servizi successivi alla vendita che l’azienda offre, in relazione a eventuali difetti della chiave, danneggiamenti e operazioni di taratura periodica.
Come Utilizzare una Chiave Dinamometrica per la Moto
La dinamometrica dinamometrica per moto è indispensabile per operare su alcuni elementi motoristici molto sollecitati come l’accoppiamento tra testata e cilindro, quello tra i due semi carter motore, l’accoppiamento tra cappello e biella. Si tratta di accoppiamenti che, se non vengono bilanciati da un serraggio omogeneo, possono cedere per affaticamento molto prima del previsto. Sugli altri componenti la chiave dinamometrica non è indispensabile, ma rimane molto utile, visto che rende confrontabili i serraggi in modo semplice.
La coppia di serraggio dipende dal materiale del pezzo, dalla vite, dalla madrevite, dal tipo di filettatura e dalla presenza di rosette, guarnizioni e controdadi. Il valore da utilizzare viene sempre riportato sulle viti, ma, come regola generale, è importante sapere che le viti più diffuse sulle moto vengono strette da ¼ a ½ giro da quando entrano in contatto con il pezzo da fissare.
Un modo semplice per capire quando un serraggio sta diventando eccessivo, consiste nell’osservare la rotazione della chiave. Infatti, ogni grado deve corrispondere un proporzionale aumento della fatica necessaria per continuare la rotazione. Se per 1/16 di giro la resistenza percepita risulta essere uguale al precedente 1/16, significa che è necessario fermarsi.
Chiavi Dinamometriche per Moto più Vendute Online
Mettiamo a disposizione una lista delle chiavi dinamometriche per moto più vendute con i relativi prezzi.
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