In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore chiave dinamometrica per auto per le proprie esigenze.
Chiunque decida di mettere mano alla manutenzione delle parti meccaniche di un’automobile, sia che sia del mestiere, e quindi lavori in un’officina, o che voglia cimentarsi nella piccola manutenzione delle sue vetture, deve sapere che per avvitare i bulloni, o qualsiasi altro componente presenti un serraggio su filettatura, non può e non deve forzare oltre il limite, perché potrebbe rompere il perno, o compromettere la filettatura, con il risultato della mancata stabilità di tenuta dell’assemblaggio. Non solo, perché un danno del genere potrebbe portare conseguenze economicamente rilevanti, in quanto la eventuale rottura del pezzo può compromettere anche il componente portante, come il corpo motore, per esempio, se a spanarsi è uno dei prigionieri che servono a fissare la testata. I vecchi motori avevano parti meccaniche meno precise e delicate, e un operatore quasi sempre sentiva quando fermarsi, ma oggi non è più possibile contare solo sulla propria sensibilità ed esperienza, mente diventa indispensabile affidarsi ad una chiave che smetta di stringere quando è arrivata al punto esatto di torsione, quindi ad una chiave dinamometrica. Cerchiamo allora di capire il più possibile su questo utilissimo strumento, in modo da sapere, alla fine, come scegliere una chiave dinamometrica.
Recensione delle Migliori Chiavi Dinamometriche per Auto
Vediamo quali sono le migliori chiavi dinamometriche per auto disponibili sul mercato.
Michelin MTW-210
Da sempre, il marchio Michelin è impegnato nell’offrire ai consumatori prodotti di alta qualità senza scendere a compromessi. Ottima chiave per lavoretti secondari che non richiedono un’eccessiva attenzione, MTW-210 vanta specifiche strutturali che ne determinano la robustezza e la longevità negli anni.
Prodotto semi professionale, non ha la precisione di un utensile dinamometrico da officina ma è affidabile e perfetto per portare a termine compiti di hobbistica come cambio gomme, manutenzione auto e moto.
L’innesto quadro da 1/2 pollici è montato su una corona a 24 denti, tuttavia, non si tratta dell’unica misura di bussole accoppiabili, in quanto la chiave viene accompagnata da un riduttore da 3/8 pollici fornito in dotazione. L’intervallo di selezione della coppia di serraggio è compreso tra 42 e 210 Nm, anche se è meglio utilizzarla per valori di Nm non superiori a 160, in quanto in fase di avvitamento risulta particolarmente rigida.
La scala dei valori non è semplicemente disegnata o stampata, ma incisa nel metallo, a differenza di altre chiavi dinamometriche della stessa fascia di prezzo. Il manico presenta delle zigrinature che consentono una migliore impugnatura, ma bisogna riconoscere che non sono sufficienti per garantire un’ottima presa in caso di mani bagnate o macchiate di olio.
L’intera strumentazione, costituita da una chiave dinamometrica da 49 x 7 x 9 centimetri e dal peso di poco inferiore ai 2 Kg, è conforme alle normative di qualità DIN EN ISO 9001:2015. All’interno della pratica custodia in plastica rigida, inoltre, si trova una prolunga accessoria da 12 centimetri che consente di completare un lavoro anche quando i margini di manovra sono ridotti. Complessivamente, è un ottimo attrezzo per uso generico e di certo non intensivo, disponibile ad un prezzo accessibile a tutte le tasche.
| Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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Mannesmann 183
Il gruppo industriale tedesco Brüder Mannesmann Werkzeuge viene fondato come produttore di tubi di acciaio ma nel corso degli anni ha ampliato la propria offerta, indirizzandosi a più settori. La chiave dinamometrica 183 con un attacco maschio quadro 1/2 pollici è un’ottima scelta per tutti coloro che si apprestano a provvedere in autonomia alla manutenzione meccanica dei propri mezzi a due o a quattro ruote. Il nottolino consente di adattare le bussole adoperate comunemente e di diversa marca per svolgere operazioni su bulloneria meccanica di vario genere.
L’attrezzo di buona fattura, affidabile e preciso, garantisce un serraggio preciso dei vari elementi di fissaggio. È molto semplice da usare, robusto e durevole negli anni perché è stato realizzato con metallo pesante. Nonostante tutto pesa appena 1,8 Kg e le sue dimensioni totali sono pari a 50 x 10 x 7 centimetri. La comoda prolunga della lunghezza di 12 centimetri consente di accedere ai bulloni posti nelle parti più basse e potenzialmente scomode.
L’estensione della chiave dinamometrica Mannesmann 183 ha una torsione regolabile da 28 a 210 Nm e reversibile, un range piuttosto ampio che aumenta la versatilità del prodotto. L’utensile viene consegnato all’interno di una comoda custodia in plastica resistente che protegge la chiave e gli accessori in dotazione da possibili urti e polvere. All’interno della confezione vengono forniti il libretto d’istruzioni (purtroppo non disponibile italiano) e i risultati dei diversi test condotti sull’attrezzo.
L’utilizzo della chiave dinamometrica è molto semplice e intuitivo. Basta ruotare il bullone nero posto sul fondo dell’utensile per favorire lo sblocco.
Selezionare dal manico i valori per una corretta impostazione della coppia di serraggio, fino a far collimare quello desiderato con la tacca di riferimento. Lo strumento consente di poter fare affidamento su un funzionale meccanismo di bloccaggio.
Per un miglior funzionamento, gli utenti che hanno già provato il prodotto consigliano di fare eseguire un piccolo rodaggio a bassi Nm, dato che i meccanismi non hanno mai lavorato potrebbero essere più rigidi del normale e ne consegue che la chiave potrebbe stringere troppo. Inoltre, occorre azzerare la coppia di serraggio prima di riporre l’attrezzo all’interno della custodia per evitare di starare la molla con il tempo e i diversi utilizzi.
Si suggerisce di non utilizzare la chiave dinamometrica per coppie dai valori troppo elevati, in quanto il margine d’errore potrebbe aumentare, anche se non in maniera eccessiva e preoccupante. Lo scatto è perfettamente udibile con valori bassi, 28 Nm, o più elevati. Sulla base di dell’ampia versatilità della chiave, della sua robustezza e precisione, nonostante non si tratti di un attrezzo professionale, il rapporto tra qualità e prezzo è senza dubbio ottimo. Risulta essere ideale per tutti coloro che cercano prodotti funzionali ma convenienti, dalle buone capacità e dal margine d’errore non troppo elevato, ma soprattutto è indicato per chi non intende scendere a compromessi.
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Proxxon 23353 Micro-Click
In accordo con la norma sulla taratura degli strumenti ISO 6789, la chiave dinamometrica Proxxon 23353 Micro-Click garantisce un elevato livello di precisione in molti ambiti lavorativi. Realizzata con materiali di qualità e resistenti, è reversibile e ideale per filettature destrorse e sinistrorse, basta girare la leva in alto vicino il tasto giallo che serve per inserire la bussola. Il manico è provvisto di una pratica ed ergonomica impugnatura in gomma che nasconde il meccanismo di blocco della selezione di coppia e la molla di tensionamento.
Buona alternativa agli attrezzi appartenenti alla stessa categoria ma prodotti e distribuiti da marchi più costosi, Proxxon 23353 Micro-Click offre un range ampio di selezione della coppia di serraggio che varia da 40 a 200 Nm. La regolazione avviene mediante un anello zigrinato situato alla base dell’impugnatura. La scala analogica è ben visibile e in più è presente una micro-scala supplementare per un’impostazione più precisa.
La robustezza del materiale di fabbricazione è avvalorata anche dal peso dell’utensile che si aggira intorno ai 2 Kg, per 53 centimetri di lunghezza complessiva. Proxxon 23353 è assolutamente versatile e garantito da un range di selezione della coppia di serraggio variabile da 40 a 200 Nm. La chiave dinamometrica è già tarata secondo gli standard dell’azienda. Per un’eventuale reset bisogna provvedere ad inviare l’utensile al centro specializzato in Germania.
Il modello 23353 Micro-Click è provvisto di una robusta custodia in plastica dura che garantisce protezione da polvere e da eventuali urti. L’involucro non concede spazio interno ad altri accessori, mentre all’esterno è dotato di una pratica linguetta per poterlo appendere ad un quadro di lavoro o in un gancio robusto. In alternativa, lo si può riporre nella tradizionale cassetta per gli attrezzi o in uno scaffale.
La scatola è corredata di certificazione con seriale, valori rilevati durante il collaudo e di manuale d’istruzioni anche in italiano, utilissimo per ottenere consigli sul corretto utilizzo della chiave. Per evitare di sbagliare, è bene sapere che il meccanismo a scatto è collegato a una testa di innesto da 1/2 pollici.
Ideale per gli utenti meno esigenti che sono alla ricerca di un prodotto versatile ma a buon prezzo, Proxxon 23353 Micro-Click offre un buon intervallo di coppia di serraggio.
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 | Proxxon 23353 Micro-Click | 96,23 EUR | Acquista su Amazon |
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Unitec 20807
Nonostante non si tratti di un attrezzo professionale, la chiave dinamometrica Unitec 20807 è resistente, di buona fattura e robusta. Sottoposta a regolari test di controllo, è dotata di certificazione riconosciuta a livello globale TÜV che identifica la rispondenza ai migliori criteri costruttivi fissati dai diversi enti normativi di competenza. Facile da usare e adoperabile in diversi ambiti, è ideale per i piccoli lavori casalinghi e di hobbistica, rivelandosi perfetta per stringere i bulloni delle ruote dell’auto, per la sostituzione delle candele della moto o per rimontare la testata del motorino.
Realizzata in solido metallo, la chiave dinamometrica misura 49 x 7,8 x 6,6 centimetri e pesa 1,4 Kg. Ciò consente di poterla maneggiare con destrezza e senza affaticare il polso, anche grazie alla funzione di controllo dello sforzo durante la fase di avvitamento.
Unitec 20807 si rivela molto utile per un uso saltuario. Risulta essere costituita da una scala di regolazione che va dai 10 Nm fino ai 210 Nm e include tutte le misure intermedie. Essa è definita bene e di facile lettura perché è incisa nel metallo e non stampata come invece accade per i modelli di chiavi di bassa qualità. Questo dettaglio contribuisce, inoltre, ad aumentare la durata dell’attrezzo permettendo di lavorarci per diversi anni senza alcun intoppo.
L’impugnatura è dotata di un controdado che funge da sistema di bloccaggio della regolazione. Il nottolino di attacco è un innesto quadro maschio per bussole da 1/2 pollici. Prima dell’acquisto, qualora si desiderasse utilizzare un set di bussole già esistente, si consiglia di controllare che l’incavo corrisponda, altrimenti si rischia di vanificare la spesa.
L’attrezzo non è da ritenersi professionale ma offre grandi soddisfazioni sul campo, soprattutto per un uso sporadico e per il fai da te. Dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, si distingue nettamente per fattura e robustezza dalle altre chiavi dinamometriche di fascia inferiore. Infine, per un uso ottimale del prodotto si consiglia di non utilizzarlo nei valori estremi della scala, quindi 10Nm e 210Nm, al fine di evitare che con il tempo e l’uso possa danneggiarsi in maniera irreversibile.
Il prodotto è indicato per chi non ha grandi pretese e soprattutto per i neofiti intenzionati a non spendere somme elevate. Arriva all’interno di una pratica custodia che protegge la chiave dalla polvere e da eventuali cadute accidentali.
| Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
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 | Unitec 20807 | 53,70 EUR | Acquista su Amazon |
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Tekton 24330
Tekton 24340 è una chiave dinamometrica con innesto da 1/2 pollice.
Si tratta di un attrezzo robusto, realizzato in acciaio, e con valori di serraggio che vanno da un minimo di 13 Nm a un massimo di 108 Nm.
Non ci sono parti in plastica che si possono rompere o consumare su questa chiave.
Presenta un cricchetto reversibile che permette di operare in entrambe le direzioni.
Per farti sapere quando hai raggiunto le impostazioni di coppia desiderate, l’attrezzo emette un click meccanico.
La chiave è precalibrata + / – 4% e risulta essere quindi decisamente più precisa dei modelli economici.
Nonostante questo, il prezzo non è troppo elevato.
Si tratta quindi di un attrezzo dal rapporto tra qualità e prezzo molto interessante.
| Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
|---|---|---|---|
 | Tekton 24330 | 62,10 EUR | Acquista su Amazon |
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Come Funziona la Chiave Dinamometrica per Auto
Una chiave dinamometrica serve a fare in modo che il serraggio della bulloneria sia corretto. Una precauzione indispensabile, per evitare di imprimere ai dadi o ai bulloni uno sforzo eccessivo, che potrebbe danneggiarli, o un serraggio insufficiente, che potrebbe causarne l’allentamento. Ma questo è solo il primo obiettivo che puoi ottenere usando una chiave dinamometrica, perché ci sono delle situazioni in cui la forza di serraggio deve essere identica per più collegamenti, come, per esempio, per l’assemblaggio della testata al corpo motore, o della semplice ruota al tamburo di un’auto.
In questi casi solo una chiave capace di garantirti il giusto grado di stretta, può assicurarti che l’elemento sia stato fissato in maniera corretta e inamovibile, anche se verrà sottoposto a tutte le sollecitazioni possibili.
La forza che può sopportare, senza deformarsi, un dado, un bullone o un altro elemento filettato, viene dalla misurazione del valore di coppia applicato allo sforzo di serraggio, e si esprime in NM, cioè Newton per Metro, oppure in Libbre per Piede. La misura della coppia massima raggiungibile, ovviamente, dipende anche dal tipo e dalla natura dei due elementi da serrare, ed ogni chiave dinamometrica che usi, in ciascuno dei casi, deve rispettare quella misurazione particolare, che viene fornita dalla fabbrica degli elementi filettati, o da un prontuario apposito, oppure calcolandola in base agli elementi presenti, quindi almeno il tipo di materiale, la profondità e il passo della filettatura, e il diametro del corpo filettato.
Ma, per un assemblaggio tra due parti meccaniche che possa considerarsi veramente corretto, non basta considerare solo il valore di coppia in NM, ma devi aggiungere anche la misurazione esatta dell’angolo di precarico, in modo da garantirti che le due filettature, maschio e femmina, siano perfettamente complanari o, giusto per essere pratici, la vite non entri storta nel suo alloggiamento, rovinando ambedue le filettature, e non stringendo, in maniera esemplare, i due elementi tra loro. Un evento che non è difficile che succeda, soprattutto se si lavora all’interno di spazi angusti, su elementi sporchi o già parzialmente forzati e rovinati, o in situazioni di luminosità ambientale ridotta. Giusto per avere un assaggio dell’importanza della chiave dinamometrica, sappi che nelle catene di montaggio, di auto come di elettrodomestici, il suo uso costante ha ridotto del 30% i casi di errato accoppiamento dei componenti.
Come Scegliere la Chiave Dinamometrica per Auto
Appartengono, alle chiavi dinamometriche manuali, due tipologie, che sono definite dalla norma UNI EN ISO 6789, la versione italiana della EN ISO 6789, entrata in vigore nel dicembre del 2004, in sostituzione della UNI EN 26789 del 1995. Una norma che, come riportato letteralmente dal portale della UNI, Ente Italiano di Normazione, specifica i requisiti e metodi di prova per verificare la rispondenza al progetto, la conformità alla qualità e la procedura per la ritaratura per gli attrezzi dinamometrici a mano utilizzati per il serraggio controllato di giunzioni realizzate tramite elementi filettati. Vediamo le tipologie.
Tipologia a scatto per le chiavi dinamometriche
Le chiavi dinamometriche con tipologia a scatto rilevano il raggiungimento del valore di coppia, per il quale sono tarate, con un segnale che deve essere percepito correttamente da i tre sensi di udito, tatto e vista.
Tipologia a indicazione o a lettura diretta
Le chiavi dinamometriche a indicazione, o a lettura diretta, e i cacciaviti che utilizzano la stessa tecnologia di controllo, invece, indicano il valore raggiunto grazie ad un indicatore magnetico a lancetta, o un misuratore elettronico con schermo.
Ovviamente, nell’uso di ambedue le tipologie di strumento, quella che è importante è l’attenzione vigile dell’operatore, sia al segnale di stacco, che alle indicazioni della lancetta o dello schermo, oltre che a fare attenzione a prendere lo strumento adatto.
Ormai garantire un serraggio controllato è una cosa che fanno tutte le aziende che lavorano in questo settore con professionalità e competenza. Infatti, solo la sicurezza di contare scientificamente su un serraggio correttamente eseguito è in grado di garantire che l’assemblaggio tra le parti risponda ai requisiti di funzionalità previste dalla casa, il cui buon funzionamento, in certe circostanze, può essere anche indice di sicurezza personale, come nel caso di un’automobile, o sul lavoro, se si tratta di un macchinario d’officina o uno strumento d’opera. Quindi, ormai non basta più che una chiave appartenga al settore delle dinamometriche, per rappresentare una garanzia di lavoro eseguito a regola d’arte, ma occorre anche che essa sia calibrata correttamente, e che sia possibile dimostrare tale precisione, grazie alla tracciabilità di tutti gli stadi di messa a punto. Per arrivare a tanta sicurezza serve che vengano installate, e utilizzate, in tutte le aziende costruttrici, delle stazioni che accertino regolarmente che la calibrazione sia stata eseguita in maniera perfetta, come gli strumenti diagnostici modello 7706 0 7707, e che le chiavi realizzate vengano controllate, appena pronte, da una ditta esterna accreditata per la certificazione finale, ovvero uno dei Centri ACCREDIA, che abbia conseguito la certificazione ISO/IEC 17025
Una chiave dinamometrica va scelta in base alle indicazioni, date dal costruttore dei filettati, della resistenza degli elementi da serrare, e della relativa coppia di serraggio. Se questo dato non è reperibile, tra le informazioni della ditta costruttrice, allora la si può ricavare dalle tabelle che indicano le classi di resistenza di ciascun tipo di metallo, da rapportare al diametro del corpo filettato. A questo punto puoi scegliere la chiave adatta all’operazione che sei in procinto di eseguire, prendendone una che abbia un intervallo di regolazione che include il valore di coppia richiesto, facendo attenzione che questo valore non sia troppo vicino a nessuno dei due estremi della chiave, e che l’intervallo non sia troppo esteso. Per esempio, se il serraggio deve raggiungere 40 NM, puoi prendere una chiave dinamometrica da 25 a 130 NM, mentre devi evitare di scegliere quella che va da 40 a 200 NM, perché potrebbe scattare sotto il valore di riferimento. Una chiave con range da 40 a 150 Nm, è utile per il serraggio di dadi di pneumatici di automobili ed elementi di maggiori dimensioni.
Un altro è aspetto da considerare con attenzione è la dimensione del nottolino di innesto, misura identificata spesso anche come attacco. L’innesto è sostanzialmente un parallelepipedo che dalla testa della chiave, chiamato attacco quadro maschio. A questo elemento vanno connesse, o calettate, le bussole della giusta dimensione con cui viene effettuato il serraggio.
Le misure dell’attacco sono sostanzialmente tre
-1/4″, cioè 6,35 mm
-3/8″, cioè 9,52 mm
-1/2″, cioè 12,7 mm, che è quello più comune.
L’innesto, oltre a permettere di collegare alla chiave la bussola che serve per fare il serraggio, offre anche la possibilità di tenrela in posizione durante l’utilizzo.
Le chiavi dinamometriche hanno generalmente una precisione dichiarata dai costruttori che è dettata dalla Norma DIN EN ISO 6789:2017 che è del +/- 4% per le chiavi manuali e +/- 6% per Chiavi e cacciaviti di piccole capacità. Dopo un certo numero di cicli di serraggio o di tempo trascorso dall’ultima taratura è consigliato effettuare una nuova taratura per fare in modo di avere uno strumento che sia affidabile. La Norma EN ISO 6789:2017 consiglia la taratura ogni anno o dopo 5000 cicli di serraggio ma questa finestra temporale è decisa dall’ufficio qualità aziendale che conosce al meglio la tipologia di applicazioni e le loro caratteristiche.
Chiavi Dinamometriche per Auto più Vendute Online
Mettiamo a disposizione una lista delle chiavi dinamometriche per auto più vendute con i relativi prezzi.
Ultimo aggiornamento 2024-11-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API